lunedì 14 settembre 2009

Ritorno a scuola

Primo giorno, mattina fredda e quasi piovosa. Già in crisi per le scarpe da mettere. Stamattina ero agitata, oserei dire emozionata. Sarà stato perché Mowgly tornava in classe dopo un'estate selvaggia, o perché la nipotastra affrontava il primo giorno di scuola in vita sua, o perché alle nove toccava a me con una nuova nidiata, insomma ero un po' sull'agitato. Anche perché non ero e non sono pronta ad affrontare un anno in cui tutto è diverso mentre nella nostra scuola pare che nulla sia cambiato. Sì, abbiamo riscritto le competenze, sì abbiamo rifatto le cattedre. Però, l'aria è semrpe stagnate. Così quando arrivo al parcheggio e lo trovo intasato di Suv, mi girano le palle all'istante: è l'ora di ingresso delle elementari e i genitori si affollano, sono già a fare capannelli per scambiarsi opinioni (di solito pessime) sulle maestre. Penso che la scuola della Gelmini se la meritano, ma poi dopo breve ragionamento mi rendo conto che la scuola, o meglio chi ci lavora, continua a tappare le falle per fornire un servizio decente, a fronte di tagli inesorabili. Per cui la qualità viene meno, ma la quantità è più o meno garantita.

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