sabato 2 aprile 2011

Il Presidente micio micio bau bau

Un tranquillo venerdì di paura. Suor Terry mi tallona da mercoledì col suo progetto da scrivere, così su due piedi. Pensa ai 110 mila euro che ci sono in palio, chi vuol esser milionario? Suor Terry! Se va bene e ci approveranno il p. così ci arriveranno quei quattro soldi che servono giusto per portarlo a termine. A me non interessa la tematica, ma non le dico di no. Figurarsi, io col no ho qualche problema. Quindi ieri ho finito di scrivere fregnacce, a quattro mani, le mie e quelle della Terry, alle sette di sera. Tutto un progetto, non si contano le volte in cui abbiamo scritto la maledetta parola "progetto". E poi le "competenze" si sprecano e le "life skills" abbondano, è il loro momento, e "peer education", vuoi mettere... per non parlare di cittadinanza e scelte consapevoli e ovviamente di raggiungimento di obiettivi. Alla fine avevo un vago senso di nausea, non so se dovuto alla stanchezza o al fastidio. O all'idea che poi a settembre, dopo averlo scritto, bisognerà anche farlo sto p. Ho un bel dirle che è paradossale che ci siano a disposizione tanti soldi per fare p. quando ci hanno tanto ridotto le ore che a malapena riusciamo a fare quello che dobbiamo. Ma tant'è, il mito del p. ancora non è tramontato.
Ma la parte migliore del mio venerdì è stata la mattina. Ospite il pm Fiorillo, quella che ha sentito il bisogno di smentire il ministro Bobo. Una bella tipa, con l'unico difetto dell'eloquio torrenziale, che non le permette di accorgersi che parla a una platea di preadolescenti che dopo un po' è tramortita. Ma poi si agita inquieta, con il pensiero fisso alla merenda. L'incontro dura tre ore e parla quasi sempre lei, noi adulti siamo rapiti, soprattutto quando le allusioni alle malefatte di chi ce l'ha con la magistratura diventano quasi invettive. Ma i ragazzi non sono più in grado di seguirla. Peccato perché lei parla di demolizione della nostra Costituzione, legge l'articolo 77, in cui si dice che "il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.

Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni." E dunque, dice, noi viviamo in violazione della Costituzione da 16 anni. E il presidente della Repubblica, le chiedo? E lei, accompagnando con un gesto eloquente: "ehhh... il presidente.... micio micio bau bau". Che avrà voluto dire? I ragazzi sono affascinati dai suoi racconti sui casi che incontra al Tribunale dei Minori e alla fine si rianimano e le fanno molte domande. Una bella opportunità, spero che i bimbi abbiano raccolto qualcosa di buono.

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