mercoledì 15 agosto 2012

Briciole di vacanza

Intrappolata nel solito delirio da rientro con diciotto lavatrici da fare, i cocci prodotti dal gatto impazzito da raccogliere e due dita di polvere da rimuovere. Bene, però alcuni momenti delle vacanze appena concluse li vorrei fissare.

 


La sorprendente Tarragona, vecchi palazzi in strade anguste e lastricate che si aprono su una spiaggia dorata dominata da un maestoso anfiteatro romano.

 La bolla immobiliare spagnola è visibile a occhio nudo.


Dalla torre di un castello sul fiume Ebro, il panorama verdissimo e rilassante induce a miti pensieri, tanto che anche il Technoco pare rasserenato.


 Einstein e Darwin accolgono i visitatori al Museo della scienza a Barcellona.

 Appena montata la tenda in Francia, il diluvio universale.



A passeggio sul vulcano.


Quello che non ho visto in queste settimane:
  • giovani donne tatuate, dagli artigli quadrati e pittati
  • bambini con abiti griffati
  • giovani uomini coi muscoli tirati a lucido e le sopracciglia depilate
  • racchettoni da spiaggia, se non in modica quantità
  • macchine parcheggiate a cazzo
  • una densità di lettini superiore a 0,1/mq
  • rifiuti sulle spiagge
  • giornali rosa che parlano di calcio anche quando ci sono le olimpiadi
  • le olimpiadi

Così, per dire che non ho fatto le vacanze in Italia.




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