lunedì 13 agosto 2012

Grazie ministro, che palle però...

Ecco, il mio entusiasmo per la lettera ricevuta dal ministro e letta questa mattina, ha avuto breve durata. Sempre alle prese con il bilancio familiare, guardo il cedolino per vedere se il conto in banca ha retto alla botta delle vacanze e scopro che mancano dei soldini, non molti, ma mancano.
Per scoprire l'origine dell'ammanco, ci metto poco, dato che, come dice Profumo, siamo nel pieno
 del processo di innovazione, che vedrà poi un deciso impulso alla “dematerializzazione” dei processi, eliminando progressivamente la carta
.

Sull'ultima pagina del cedolino elettronico leggo
AVVISO DEBITO: Si informa che la ritenuta si riferisce al debito accertato per i seguenti periodi di assenza: Dal 25/05/2012 al 29/05/2012 per MALATTIA DL112/08
Si informa la S.V. che il debito verra' recuperato con ritenuta mensile fino al 07/2012.


Sempre dando retta al ministro (e io gli do retta e la sua lettera mi ha fatto davvero piacere) i lavoratori pubblici sono una risorsa preziosa del paese e non certo un ramo secco da tagliare, capace – spesso in condizioni di lavoro assai difficili – di grande spirito di servizio e perfino di sacrificio. 
Un vero peccato che prima di lui un certo Brunetta abbia goduto, nel suo modo osceno, nel vessare i dipendenti pubblici, fannulloni e fardello insopportabile per gli onesti cittadini che pagano le tasse.
I veri assenteisti, come io ho visto anche quest'anno nella mia scuola, hanno continuato a farsi beffe delle sue trattenute sui giorni di malattia, ma gli sfigati come me che magari una volta all'anno si beccano una signora influenza si vedono trattenere parte dello stipendio, con quella parola poi: debito.
Ecco ci sono rimasta male, non mi ricordavo più di questa assurdità, proprio perché non avevo ancora sperimentato la cosa. Sono 24 eurini, per cinque giorni di malattia, ma lo trovo ingiusto, dato che tutti noi paghiamo ogni mese i contributi per essere coperti quando ci ammaliamo.
E mi fa arrabbiare, specie dopo avere speso due ore del mio tempo in vacanza, per trovare le parole giuste e scrivere a un genitore che si lamenta del voto di sua figlia.
Come sarebbe bello che nell'elogiare i dipendenti della scuola, come (anche se non tutti) meritano, il governo si ricordasse anche di togliere o modificare quel DL112/08.




4 commenti:

  1. Hai ragione: è l'altra faccia della medaglia di quanto dicevo da me. Le parole non bastano, e bisognerà avere il coraggio di disfare. Per riprogettare qualcosa in grande. Per tutti noi.

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    1. Proprio così. Ma noi siamo il paese delle toppe e non riusciamo mai a disfare per rifare tutto meglio. Di disfare le oscenità del governo precedente però mi pare che non ci sia molta voglia.
      Tuttavia, apprezzo che questi signori del nuovo governo a parole ci trattano meglio. Non basta, è ovvio, ma è qualcosa.

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    1. Certo, consola che l'accoppiata Gelmini-Brunetta sia - si spera per sempre - tramontata, però siamo sempre in mezzo al guado col rischio di tornare indietro...

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