lunedì 2 gennaio 2012

Io mi sto preparando, è questa la novità

Tredicesimo giorno di vacanza. secondo giorno del 2012, ennesimo giorno di vaga ansia. La moretta sta bene, ma a sbalzi, come sempre, senza novità di rilievo. Penso al 2011 dell'altro ieri, un anno loffio per me, ma, pensandoci, preoccupante. Che sia questo il motivo dell'ansia? E' da settembre che un pensierino sconveniente mi accompagna. Un anno scolastico iniziato di malavoglia, la mente occupata dalle medie della piccola e non dalle mie. Quelle della piccola vanno meno peggio del previsto, a parte alcune assurdità di cui però non mi voglio occupare. Le mie medie, le mie care bestiole della terza che ho covato con tanto amore per due anni, mi si stanno rincoglionendo a fuoco veloce. Sarà davvero che questa poca voglia loro la avvertano e mi ripaghino in questo modo? Oppure è il pensiero ridicolo di una prof ormai anzianotta un po' depressa, che tra l'altro scopre che deve lavorare una cifra di anni in più (proprio adesso che mi sta appannando la passione...). La prof di lettere che dice "i miei" facendo innervosire i colleghi delle educazioni che poi son così permalosi; quella che annuisce quando la collega, sempre di lettere ma meno reticente afferma che "si sa, la classe è plasmata da quella di lettere", quella che pensa che se le cose non vanno bene è colpa sua ma,ovviamente, se vanno bene è solo merito suo. Altezzosa, tanto che in Collegio si scopre che, udite udite, i libri si possono prenotare online dalle biblioteche in rete, esce irritata, per andare a bere un caffè, pensando che se non conoscono questa ovvia banalità è perché in quella c.. di scuola nessuno legge. E anche se nessuno lo sa (perché lei le cose non le dice, se non ai colleghi più intimi e questo per un insegnante è un grave peccato), lei la prenotazione dei libri online ai "suoi" ha insegnato a farla 4 anni fa. Loro se ne sono ben guardati dal farla poi per conto loro, ma questo è un altro discorso. Anzi no, è proprio qui si incista la depressione. Perché, che caspita, dove sbaglio se loro in tre anni non hanno capito che per imparare le cose che spiego con quella stramaledetta Lim, poi loro devono fare anche lo sforzo di aprire il libro? Perché cosa posso fare, quando leggo nella parafrasi di Foscolo "quello spirito che mi ruga dentro"? Oltre che mandarlo via sms alla prof di mate amica, per farsi due risate? O se speranza di vita alla nascita per loro significa "la percentuale di nascite morte o vive"? O se, quando chiedo un approfondimento, mi portano un testo che è il riassunto dei titoli del libro di testo? Quando va bene, non fanno nemmeno lo sforzo di togliere i link dei testi copincollati da wikipedia, che si vedono benissimo, perché sono blu!


Il problema vero è che non ho più tanta voglia di ridere e il pensiero maleodorante, alla fine tristemente ma banalmente, è che sto invecchiando. I ragazzi quest'anno mi irritano, mi hanno anche dato della troia a gratis su facebook, che ci sono rimasta così male (soffiata del Perfido che secondo me, oltre che fare la spia per mettere in cattiva luce i compagni l'ha fatto anche per ferire un po' anche noi. Sennò, che Perfido sarebbe?)
Però, dai, mancano ancora sei giorni di vacanza, il ministro è nuovo e si chiama Profumo, che è pure un bel cognome, non si sente quasi più parlare di Scilipoti, ho quasi finito di correggere le verifiche di geo (fanno schifo, ma pazienza). Ho perfino convinto il Tecnoco a occuparsi delle prossime vacanze, prima volta nella storia. Sì, il 2012 deve essere un anno all'insegna della speranza. Non penserò alla profezia Maya, all'Imu e all'addizionale Irpef. Adesso ci penso a cosa penserò per stare un po' meglio. Magari un corso di Yoga, scarico qualche lezione e alla mattina faccio la mia mezzoretta (che almeno l'orario di quest'anno me lo permette), mi fa male il ginocchio, ma fa niente. Ecco sì, dai faccio così.

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